Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
ORTO
Apri Voce completa

pag.564


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
» ORTO
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ORTO.
Definiz: Campo chiuso, il qual si cultiva a erbe, per mangiare. Lat. hortus: alle quali erbe si dice ORTAGGIO, e ERBAGGIO, e che gli antichi chiamavano camangiare. Lat. olus.
Esempio: Boc. n. 21. 2. Quando io lavorava alcuna volta l'orto.
Esempio: E Bocc. nov. 21. 10. Io vi lavorrò sì l'orto, che mai non vi fu così lavorato.
Esempio: G. V. 4. 7. 6. Chiudevano le borgora con giardini, e ortora, che v'eran dietro.
Esempio: Cr. 9. proem. 1. Trattato è di sopra del cultivamento de' campi delle vigne, ortora, ec.
Definiz: Tu non lo cacceresti dell'orto. Si dice d'huomo, che non paia da niente. Flos.337.
Esempio: Pataff. E dell'orto quel tal non cacceresti.
Esempio: Dan. Par. 12. Sì come dell'agricola, che Cristo, Elesse all'orto suo, per aiutarlo.
Esempio: E Dan. Par. di sotto. Di lui si fecer poi diversi rivi Onde l'orto cattolico si riga.
Definiz: Orticino. Quello spazio d'orto, che rilieva dal piano di esso, lungo 'l muro, che lo circonda, ed è rattenuto da muricciuolo, o spalliera.